LEZIONE 06: Come funziona il bitcoin
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L’uso del bitcoin è più semplice e sicuro (se utilizzato nella forma corretta) dell’utilizzo di un’entità finanziera, infatti trasferire bitcoin a una persona è così facile come inviare un’email.
Tutti siamo abituati ad inviare attraverso di internet un messaggio, un’immagine o un file a un’altra persona, però in realtà quello che inviamo è una copia, infatti ne rimane una anche nel nostro computer e niente ci impedisce di inviare un’altra copia dello stesso documento a un’altra persona.
È chiaro che se si trattasse di denaro questo non sarebbe possibile, infatti se inviassimo una copia di 100 $ con questo sistema e i 100 $ originali rimanessero nel nostro computer, sarebbe una falsificazione e non una trasferimento di denaro.
La tecnologia bitcoin ha reso possibile fare questo senza l’intervento di un intermediario, perché il bitcoin non è un file di un computer, ma si tratta di un registro in una database di distribuzione pubblica denominata blockchain o catena di blocchi.
Le banche normalmente registrano tutti i loro movimenti nei loro libri contabili, mentre il bitcoin sostituisce questi libri contabili con la blockchain o catena di blocchi, una database distribuita in migliaia di computer, dove sono registrati tutti i bitcoin esistenti e tutti i trasferimenti effettuati dalla loro creazione finora, ed il saldo quadra sempre perché nessun bitcoin può essere eliminato dalla blockchain
Normalmente manteniamo i nostri risparmi in una banca di fiducia e quando abbiamo bisogno di ritirarli o usarli lo possiamo fare attraverso il bancomat o le carte di credito. Se dobbiamo inviare dei soldi a una determinata persona o azienda, dobbiamo incaricare la banca, la compagnia della carta di credito o un’entità di invio di denaro che lo facciano per noi, le quali controllano il denaro mentre passa da un conto corrente a un altro, facendoci pagare per questo grandi quantità di denaro.
Nel caso del bitcoin le cose sono differenti, infatti non abbiamo bisogno di un intermediario che amministri i nostri trasferimenti, lo possiamo fare direttamente noi stessi risparmiando molti soldi in commissioni, inoltre l’infomazione si mantiene sempre privata e nessuno saprà mai quanti bitcoin abbiamo a disposizione, dove li stiamo inviando e chi li sta inviando. Possiamo dire che il bitcoin è come il denaro in contante.
Però se non usiamo un intermediario, dove mettiamo i nostri bitcoin?
Allo stesso modo di come facciamo per i soldi in contanti abbiamo bisogno di un portafoglio, solamente che non è un portafoglio fisico, ma si tratta di un portafoglio virtuale criptato, totalmente sicuro e inviolabile, che ci permette di ricevere bitcoin, mantenerli o inviarli.
Questo portafoglio virtuale chiamato wallet, non è nient’altro che un software che esegue il protocollo bitcoin, può essere installato nel nostro computer, in un server online o in un dispositivo esterno. Parleremo più a fondo dei wallet in un altro articolo.
Ogni wallet dispone di una chiave pubblica e una chiave privata; la chiave pubblica è come se fosse l’indirizzo della nostra casa, si compone di una serie di caratteri alfanumerici fra i 27 ed i 34 che possono cominciare con un 1 o un 3 :
13mYyiQjCkaDL7GsCSkvKbjkMash4EYFFa
Questa chiave pubblica dobbiamo darla alle persone che ci devono inviare i bitcoin, come se fosse il numero di cliente della banca. La chiave privata, invece, è una serie di numeri che dobbiamo inserire per poter inviare i bitcoin a un’altra persona, serve per proteggere il nostro portafoglio, per evitare che altre persone possano aprirlo e usare i bitcoin che si trovano all’interno, quindi è paragonabile alla chiave della porta di casa nostra, se la perdiamo e qualcuno la trova può entrare e portarsi via tutto quello che c’è dentro.
Possiamo dare, la chiave pubblica del nostro portafoglio a qualunque persona che deve inviarci dei bitcoin senza nessun problema, perché senza la chiave privata non può entrare nel nostro portafoglio e rubare i nostri bitcoin, invece, nel caso delle carte di credito, quando le consegnamo a un commerciante per pagare, è come se gli dessimo la chiave privata del nostro wallet, qualunque persona potrebbe rubare i nostri dati e usare la nostra carta di credito in futuro.
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